scritto e diretto da:
Claudio Remondi e Riccardo Caporossi
Interpretato da:
Armando Sanna e Pasquale Scalzi
Con Davide Lora, Carlo Volpi
anno di produzione: 1978

“Nel 1978, Remondi & caporossi scoprono e ristrutturano un’umida grotta per tanto tempo inutilizzata nei sotterranei del teatro in Trastevere, a Roma, dove nasce Pozzo”.
(Il teatro di Remondi e Caporossi, Sabrina Galasso, 1998)


Al centro del nudo spazio scenico un pozzo.Dal pozzo senza fondo escono cose, oggetti, animali su cui i due attori mutamente si interrogano e agiscono; solo un “cieco” ci finisce risucchiato dentro, come per gioco crudele.
E dal buio a scorno dei due indagatori, affiora continuamente, ossessivamente un personaggio seminudo e inarrestabile, se ne va e puntualmente ricompare.
L’enigmatico personaggio si porta dietro ad ogni viaggio, oggetti imprevedibili, moltiplicati, strumenti musicali, secchi d’acqua, un paracadute, una pelle d’animale, finchè i due incapaci di fermarlo o di acpire da dove provenga, bloccano il passaggio e si accaniscono a bastonate con improvvisa cieca brutalità.
In questo spettacolo la parola è praticamente annulata, il campo è completamente aperto al fare, alle azioni, al gesto.